Sindrome di Graves-Basedow

L’orbitopatia Basedowiana definisce il complesso delle manifestazioni oculari che si osservano frequentemente nei pazienti affetti dalla Sindrome di Graves-Basedow. Questa sindrome, è spesso chiamata anche con altri nomi come “Malattia di Graves” o “Morbo di Basedow” ed è un insieme di patologie autoimmuni causate da un alterazione nel sistema endocrino che possono colpire o non, anche il sistema visivo. È una condizione caratterizzata nella maggior parte dei casi da segni e sintomi oculari associati alla presenza di ipertiroidismo (minor frequente nell’ipotiroidismo) e aumentato volume della ghiandola tiroidea o, talvolta, in pazienti senza apparenti alterazioni tiroidee (oftalmopatia Basedowiana)

Caratteristiche?

Molto variabile è l’epoca di comparsa del gozzo, ma uno dei segni più caratteristici della malattia è la facies basedowiana, caratterizzata da un espressione “ansiosa” del volto, dovuta soprattutto alle alterazioni oculo-palpebrali: esoftalmo, segno di Dalrymple (ampliamento delle rime palpebrali), segno di Stellwag (rarità dell’ammiccamento), segno di Graefe (mancato abbassamento della palpebra superiore nello sguardo verso il basso) ed edema palpebrale. 

Molto significativi sono la retrazione palpebrale causata principalmente da un forte tono muscolare dell’elevatore della palpebra superiore e l’esoftalmo vero, determinato dall’aumento del volume retrobulbare e dall’aumento della tensione orbitaria. 

Importanza di una visita ortottica?

Importante nella malattia di Basedow è effettuare visite ortottiche poiché sono molto frequenti i disturbi della motilità oculare dovuti all’ispessimento e alla perdita di tonicità dei muscoli estrinseci oculari e  tendenzialmente quelli più colpiti sono il muscolo retto mediale, retto laterale ed inferiore. 

Complicazioni della motilità oculare sono molto rilevanti perché vanno a compromettere varie abitudini quotidiane che i nostri occhi compiono. Infatti, si possono accusare deficit di convergenza nella visione prossimale (segno di Moebius), deficit di elevazione, scosse di nistagmo nelle posizioni estreme di sguardo, riduzione acuità stereoscopica, lacrimazione, fotofobia e altri segni e sintomi di pertinenza corneale dovute ad una cronica secchezza corneale. 

Molto importante rimane il concetto di un follow-up.