L’aberrometro, grazie all’emissione di luce da parte di tanti piccoli laser all’interno dello strumento, consente non solo di valutare oggettivamente la qualità della vista (cosa che può fare anche autorefrattometro) ma la sua peculiarità è quella di quantificare le singole aberrazioni oculari e capire il motivo di tanti discomfort visivi.
Anche difetti refrattivi comuni quali l’ipermetropia, miopia e astigmatismo sono aberrazioni, che nella maggior parte dei casi causano l’80% dei discomfort visivi, ma talvolta ad essi, sono associate aberrazioni in zona centrale che attraverso un semplice esame della vista non è possibile esaminare.
Grazie alle informazioni ottenute attraverso questo esame, inoltre, l’oculista è in grado in caso di necessità, di analizzare la cornea e i vari mezzi diottrici per valutare un veentuale chirurgia refrattiva al fine di risolvere un aberrazione ottica di alto ordine fastidiosa per la vista ottenendo un attimale acuità visiva (sia quantitativamente che qualitativamente).