Meibomiografia

La meibomiografia è un esame non invasivo, no-contact che permette l’osservazione delle ghiandole di Meibomio in transilluminazione sfruttando una telecamera a luce infrarossa posta all’interno dello strumento stesso.

Il test permette l’osservazione della forma e della struttura delle ghiandole di Meibomio, ghiandole responsabili della struttura lacrimale che copre tutta la superficie corneale.

Successivamente, attraverso l’uso di un software in grado di analizzare le foto e i video acquisiti dallo strumento, si è in grado di valutare le strutture delle ghiandole palpebrali e di valutarne l’efficacia.

Cosa serve?

La meibomiografia serve per costruire la morfologia, valutare e fare un follow-up delle ghiandole di Meibomio aiutando l’oculista alla diagnosi di eventuali disfunzioni di tali ghiandole (MGD) o alla diagnosi e al trattamento della sindrome dell’occhio secco (Dry Eye).

Le ghiandole di Meibomio sono ghiandole sebacee, poste lungo tutta la superficie palpebrale superiore ed inferiore, responsabili della produzione di una secrezione oleosa che va a formare uno dei tre strati del film lacrimale. Molto importante è la sua produzione che aiuta lo strato acquoso sottostante a distribuirsi lungo tutta la superficie e ad evitare l’evaporazione di tale strato.

La MGD è un’anomalia cronica e diffusa delle ghiandole di Meibomio, dovuta all’ostruzione dei dotti terminali e/o alterazioni qualitative/quantitative della secrezione ghiandolare. Questo può portare all’alterazione del film lacrimale (strato di lacrima che ricopre la superficie corneale) causando irritazione e nei casi peggiori la Sindrome dell’occhio secco.